Here comes the money
#17 Kill Bill - Dubai sembra essere emersa come una delle candidate maggiori a ospitare le Final Four di EuroLega 2022/2023.
…money talks, right? Da vecchio appassionato di WWE, ricordo benissimo la theme song di Shane McMahon, figlio del boss Vince, che appariva sul ring sommerso dai dollari.
La sensazione è simile a quella che stanno presumibilmente provando ai piani alti dell’EuroLega, visto l’interesse reciproco con i funzionari degli Emirati Arabi Uniti nel far disputare le prossime Final Four a Dubai. Proviamo a scoprire di più.
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Dubai? Davvero?
Se siete degli appassionati di EuroLega, probabilmente il colpo di fulmine è arrivato nel mese di maggio, in una due-giorni in giro per l’Europa.
Melli e Datome sconfitti a Belgrado dal Real Madrid nel 2018, la storica petahtári di Georgios Printezis che abbatte il CSKA Mosca completando la rimonta dell’Olympiacos a Istanbul nel 2012. E poi il Maccabi Tel Aviv con l’upset al Mediolanum Forum nel 2014, o per rimanere nel recente passato il one-man-show di Vasa Micic per il back-to-back dell’Efes, ancora una volta a Belgrado.
Le Final Four di EuroLega, dall’alba dei tempi cestistici, sono un appuntamento imperdibile, soprattutto per chi riempie gli spalti del palazzetto di turno. Tifosi greci, serbi, spagnoli, che fanno le valigie per quel fine settimana che riassume un’intera annata ad alta intensità, o persino l’intera storia di un determinato club.
Secondo quanto riportato da Basket News, però, la nuova guida dell’EuroLega capeggiata da Dejan Bodiroga e Marshall Glickman, vorrebbe portare per la prima volta le Final Four di EuroLega non solo fuori dai confini geografici europei, ma in una location del tutto inesplorata dal punto di vista della pallacanestro: Dubai.
Al momento, sarebbe una corsa a due tra la Zalgirio Arena di Kaunas e la Coca-Cola Arena negli Emirati Arabi Uniti. Due impianti enormi, che potrebbero teoricamente attrarre decine di migliaia di persone. In teoria.
Perché se Kaunas rappresenta una location assicurata per il fascino e il blasone di questa competizione, Dubai rappresenterebbe una scelta meramente improntata all’ingente ingresso di capitale. Si vocifera di una programmazione pluriennale, con tanto di espansione verso i confini degli EAU, ma mi sembra una soluzione talmente surreale e logisticamente improbabile che non voglio neanche lontanamente ipotizzarla.
Per concludere, in attesa di ulteriori sviluppi e conferme - come quella che riguarda Berlino come sede delle F4 del 2024, come scritto su Eurohoops -, torniamo rapidamente a chi rende unico questo format, oltre all’imprevedibilità che favorisce gli underdogs, ossia i tifosi.
Ai piani alti si pensa davvero che organizzare le Final Four di EuroLega a Dubai possa essere una scelta economicamente sostenibile per chi occupa gli spalti? Io, personalmente, credo di no. Attendo la vostra opinione a riguardo.
Qualche spunto dall’EuroLega
È cosa nota che in EuroLega sia difficile, se non impossibile e a tratti casuale, trarre delle conclusioni a inizio stagione. Detto ciò, il nuovo Fenerbahce di Dimitris Itoudis fa molta paura.
Prestissimo per dire se i gialloblù abbiano scalzato l’Anadolu Efes nelle gerarchie delle squadre turche nella massima competizione europea, considerando che queste sono solo le prime settimane di un gruppo in cui devono ancora integrarsi completamente volti nuovi come Will Clyburn, Achille Polonara e Ante Zizic.
Il 79-88 in trasferta di Scottie Wilbekin e compagni, però, dimostra che l’allenatore greco abbia già trovato delle soluzioni interessanti in un roster altrettanto inedito. Nick Calathes sembra tornato quello del Panathinaikos, l’ex Maccabi sta limando alcune lacune che lo tenevano lontano dall’élite nel suo ruolo e Johnahtan Motley è protagonista di un impatto forse ipotizzabile, ma non per questo scontato.
Sono l’unica squadra senza sconfitte finora (5-0), con un differenziale nei punti di +59. Giusto per dare un’idea, la seconda e terza in questa voce statistica sono ALBA Berlino (3-2, la tendenza si è rasserenata dopo la partenza a razzo della nuova squadra di Gabriele Procida, che continua a volare) e Maccabi Tel Aviv (4-1), rispettivamente a +27 e +22. Il solco, finora, è stato tracciato e si vede ad occhi nudi.
Altro dall’EuroLega:
A proposito di Fenerbahce, l’ex playmaker della squadra turca Lorenzo Brown è diventato fondamentale nel Vecchio Continente da quando ha lasciato il Bosforo. Dopo l’oro ad EuroBasket 2022 con la Spagna (ne avevamo parlato qui), il nuovo leader in cabina di regia del Maccabi Tel Aviv è stato votato come MVP del Round 5: 22 punti, 6 rimbalzi, 9 assist e 33 di PIR nella vittoria sul Pana.
Sono usciti due contenuti interessanti sul canale YouTube della competizione:
Un documentario sul Monaco che racconta l’ascesa dei biancorossi fino all’assemblaggio di un roster con Mike James, Elie Okobo e Jordan Loyd, tra gli altri.
Uno di quei video che attireranno sempre l’attenzione dello spettatore: un Mic’d Up con la terna arbitrale nelle Final Four della passata stagione.
A proposito della squadra monegasca, gli uomini di Sasa Obradovic hanno compiuto una vera e propria impresa espugnando il Pireo. 76-81 in casa di Sasha Vezenkov (uno dei migliori in questo primo mese) e soci, ed entrambe sul 4-1.
Si ripresenta la curiosa situazione in cui Virtus Bologna e Olimpia Milano trovano risultati opposti in ogni giornata di EuroLega:
R1: ✅ ASVEL-Milano 62-69 e Virtus-Monaco 66-83 ❌
R2: ❌ Milano-ALBA 74-80 e Virtus-Bayern 66-63 ✅
R3: ✅ Partizan-Milano 75-80 e Zalgiris-Virtus 68-65 ❌
R4: ✅ Bayern Monaco-Milano 81-83 e Partizan-Virtus 90-62 ❌
R5: ❌ Barcellona-Milano 74-56 e Real Madrid-Virtus 91-95 ✅
Avete letto bene: la Virtus Bologna trova la prima vittoria esterna in EuroLega da 20 anni a questa parte, contro il Real Madrid. L’Olimpia, invece, cade contro il Barcellona in quella che è la peggior prestazione realizzativa degli uomini di Ettore Messina da aprile a questa parte. A margine, è da notare come in queste prime settimane Isaia Cordinier si sta ritagliando uno spazio non da poco anche grazie alla spensieratezza che mostra in giocate come questa:
Qualche spunto dalla Basketball Champions League
In settimana, è arrivata la seconda sconfitta consecutiva di Reggio Emilia, questa volta contro il Pinar Karsiyaka trascinato dai 33 punti di Errick McCollum. Ho avuto il piacere di intervistarlo (vi lascio qui il pezzo completo in inglese), e il fratello di CJ mi ha spiegato perché il Gruppo B è il "Girone della Morte" in BCL:
Bonn non ha nomi d’esperienza, ma si può dire che hanno fatto un buon lavoro giocando insieme e hanno un grande sistema di coaching. L'AEK è la squadra greca che ti aspetti: sono fisici e duri, combattono su ogni pallone. Ogni volta che li affronti, sai che dovrei lottare. Reggio Emilia ha un attacco davvero buono e fisico, possono usare un sacco di mismatch.
Senza dimenticare lo stesso Pinar:
Parlando di noi, siamo un attacco esplosivo: abbiamo ragazzi esperti per livelli del genere come me, Kuzminskas, Vitto e Jaylen Brown, Angel Delgado che è uno dei migliori rimbalzisti in Europa. Metti tutto insieme e hai il Gruppo della Morte.
Tornando ai biancorossi trainati da Andrea Cinciarini (vicino all’ennesima doppia doppia, con 8 punti e 10 assist: McCollum ha detto che li ha serviti "facile come respirare").
La sensazione è che l’exploit sia arrivato al debutto contro Bonn, infermabile grazie a un TJ Shorts II - di cui abbiamo parlato in profondità nell’episodio quindici di Kill Bill - capace di segnare almeno 25 punti per tre partite consecutive. L’ultimo - e unico prima di TJ - a farlo? Kevin Punter.
Da sottolineare anche:
La dicotomia del BAXI Manresa tra Liga ACB (1-5 e penultimo posto in classifica) e BCL (3-0 nel Gruppo F e 87 punti realizzati a partita). Diversi problemi per i catalani, tra l’addio di Justin Hamilton e un Giordano Bortolani che ancora fatica a incidere nei meccanismi di Pedro Martinez. Marcus Lee, ex Cremona, verrà probabilmente tagliato.
Un Gruppo A in cui ci si diverte: Murcia batte Strasburgo e raggiunge i francesi con 2 vittorie, mentre il TOFAS Bursa devasta il Falco Szombathely e torna alla vittoria dopo due sconfitte consecutive. Tantissimi i nomi interessanti tra queste squadre. Ve ne dico uno per compagine: Jordan Davis - MVP dell’ultimo turno, con la doppia doppia da 28 punti e 10 rimbalzi -, Matt Mitchell, Bouba Toure e Zoltan Perl.
Inoltre, è stato annunciato il Quintetto del Mese di Ottobre - l’MVP sarà annunciato in giornata -, che vede tanti giocatori fondamentali per le proprie squadre, ma al contempo l’assenza di Ludde Hakanson di Bilbao, a mio avviso meritevole di un posto:
Le partite da non perdere
In Basketball Champions League
Rytas Vilnius - Peristeri, 01/11 alle 18:30
Bnei Herzliya - Lenovo Tenerife, 02/11 alle 18:30
In EuroLega
Olimpia Milano - Real Madrid, 03/11 alle 20:30
Barcellona - Fenerbahce, 04/11 alle 20:30
In EuroCup
Bursaspor - Ulm, 02/11 alle 18:00
Reyer Venezia - Cedevita Olimpija, 02/11 alle 20:15
Nei campionati nazionali
🇹🇷 Fenerbahce - Pinar Karsiyaka, 31/10 alle 17:00
🇪🇸 UCAM Murcia - Joventut Badalona, 05/11 alle 20:45
🇮🇹 Brindisi - Tortona, 06/11 alle 19:00
🇪🇸 Baskonia - Real Betis, 06/11 alle 17:00
🇫🇷 AS Monaco - Dijon, 06/11 alle 17:00
Dovresti
Come di consueto, eccoci arrivati ai consigli della settimana. E dunque, dovresti:
Leggere questo approfondimento su Victor Wembanyama - di cui avevamo parlato nel secondo episodio di Kill Bill - di Dario Vismara, uscito su L’Ultimo Uomo nella settimana in cui l’NBA ha annunciato che:
Ascoltare l’ultima puntata del podcast di Benas Matkevicius con David Blatt: un’ora e mezza di pallacanestro, ma non solo.
Iscriverti a OFF THE BENCH, l’ultimo progetto di Edoardo Pollero: una newsletter sulla pallacanestro femminile, la prima in Italia.
Ascoltare il primo di una lunga serie di episodi dedicati ai protagonisti dell’EuroLega 2022/2023 su Eurolega a Spicchi, il podcast di Overtime che ho il piacere e l’onore di condurre. Siamo partiti con Mike James, e a dividere il microfono con me c’è l’ottimo Mikhail Laurenza.
L’episodio #17 di Kill Bill si conclude qui. Prima di salutarci, qualche ultimo link utile:
Noi ci risentiamo lunedì prossimo, anche per analizzare quello che potrebbe succedere nella finestra di qualificazioni alla Coppa del Mondo 2023. Ciao!