Il coltellino svizzero del Fener
#20 Kill Bill - Nigel Hayes-Davis sta diventando un asset fondamentale per la squadra di Dimitris Itoudis.
Cifra tonda per Kill Bill, che raggiunge i 20 episodi. Oggi parliamo dell’esplosione di Nigel Hayes-Davis, in una nuova ed inedita veste per il Fenerbahce, ma non solo.
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“He loves basketball”
Nigel Hayes-Davis è un paradosso della pallacanestro moderna. Nei quattro anni a Wisconsin prima di un iniziale tentativo NBA e del successivo approdo in Europa, al Galatasaray, gioca da 5.
Poi, sotto i consigli di Sarunas Jasikevicius allo Zalgiris Kaunas e al Barcellona, si plasma da 4. E ora fa il 3. Ma ad occorrenza porta anche il pallone.
Un coltellino svizzero vero e proprio, dotato di tante armi e soluzioni nel suo arsenale, che nel Round 10 di EuroLega ha fatto male, malissimo, a una Milano scarica e di cui parleremo nel prossimo paragrafo.
La sua tranquilla partita al Mediolanum Forum: 22 punti, 5 rimbalzi, 1 assist, 3 palle rubate e 3 perse, 7 falli subiti e 31 di valutazione complessiva, tirando 5/6 dentro l’area, 2/3 dal perimetro, 6/8 ai liberi.
Per la prima volta in carriera, ha segnato almeno 20 punti in due partite consecutive di EuroLega, e sta scoprendo un nuovo lato della sua cartina tornasole sul parquet. Non solo specialista difensivo come a Kaunas o tassello da inserire in un puzzle scomposto come a Barcellona, ma anche un discreto attaccante a questi livelli.
Quando ho chiesto a Dimitris Itoudis in conferenza stampa del suo impatto, la risposta del coach greco è stata naturale, spontanea:
Nigel è un giocatore molto importante per noi, perché gli piace cosa fa. Ama la pallacanestro. Gli piace lavorare sul suo gioco anche nelle giornate off, gli piace esserci con la squadra e dare il meglio di sé. Gioca diverse posizioni e può marcare dall’1 al 5, senza problemi. Si sta divertendo.
Se il Fenerbahce sta volando (9-1 in questo avvio di Regular Season), il merito è anche suo, complice una discreta quantità di minuti lasciati liberi dalla momentanea assenza di Nemanja Bjelica.
Dopo la partita, sul suo profilo Instagram in cui si può ammirare la sua passione per i viaggi non convenzionali - lo si vede in Libano, in Bulgaria, in Croazia -, ha scritto:
If it’s do or die, sono morto
Fighting off headlocks and elbows
Kept the list of everybody that was sleeping on ya boy though
Buona notte e sogni d’oro
Qualche spunto dall’EuroLega
Inutile nascondersi troppo: l’Olimpia Milano sta attraversando uno dei momenti più bui della sua storia recente. Al termine di una settimana in cui il doppio turno ha consegnato ai biancorossi due sconfitte casalinghe per 80-51 (!) e 82-72, è dramma meneghino. La classifica è cortissima, ma quel 3-7 che vuol dire ultimo posto spaventa.
La doppia battuta d’arresto contro le turche al Mediolanum Forum hanno mostrato un Ettore Messina quasi rassegnato in conferenza stampa, specialmente al termine della partita contro la squadra di Ergin Ataman, dove ha fatto il suo debutto in EuroLega Timothé Luwawu-Cabarrot:
Una prestazione vergognosa e senza cuore davanti ai nostri tifosi e alla nostra proprietà. Il primo responsabile sono io per aver allestito un gruppo che non riesce a fare clic. L'unica cosa che penso di fare ora è cercare di sistemarla. In Italia, dove la situazione è diversa, e in Europa nella seconda parte. Se non ci riesco, andrò dalla proprietà, dal signor Armani e al signor Dell'Orco, a dire che è doveroso trovare un''altra guida per questo progetto.
A tutto ciò, si aggiunge l’infortunio al ginocchio che costringerà Kevin Pangos a stare fuori per almeno 6 settimane, nella fase clou della stagione di Milano. Ah, a proposito di nuovi arrivi con un inizio da incubo, volete sapere i minuti giocati da Brandon Davies nella gara contro il Fener? 0.
E se sia Milano che la Virtus Bologna sono reduci da una doppia sconfitta - i bianconeri contro Panathinaikos e proprio Efes, con una prestazione stellare di Will Clyburn al PalaDozza -, c’è chi continua imperterrito a sorridere.
Indovinate? Beh, ormai è facile: Sasha Vezenkov, che come abbiamo detto anche nell’ultimo episodio, continua a triturare l’EuroLega. Con l’86-76 del suo Olympiacos ai danni dell’ALBA Berlino, è stato nominato MVP di giornata per la quarta (!!!) volta in stagione, grazie a 24 punti maturati senza errori da due e ai liberi (12/12 complessivo) e senza un minimo palleggio. Inizia a diventare noioso.
Qualche spunto dalla Basketball Champions League
In Basketball Champions League, intanto, si viaggia sul filo dell’equilibrio. Nella settimana del ritorno di Luca Banchi su una panchina di questa competizione - rimanete sintonizzati su Eurohoops a tal proposito -, Strasburgo batte 79-75 in trasferta il TOFAS Bursa con una prestazione monstre del duo Keene-Mitchell.
In più, non solo il Benfica è riuscito a espugnare Manresa - che nel frattempo ha scaricato Giordano Bortolani, diretto a Verona -, consegnando agli uomini di Pedro Martinez la prima sconfitta continentale in stagione, ma c’è stata un’altra vittoria che mi ha sinceramente sorpreso.
Seppur priva di Michele Vitali, Reggio Emilia si è imposta per 74-70 al PalaBigi contro il Pinar Karsiyaka, una delle favorite assolute alla vittoria del titolo con gente del calibro di Errick McCollum, Angel Delgado e il nuovo arrivato Braian Angola. Dopo la partita, Andrea Cinciarini mi ha detto in un’intervista per Eurohoops:
Secondo me si deciderà tutto all’ultima giornata. È un gruppo pieno di talento e di grandi squadre, ma vogliamo passare il turno. Che sia da primi, da secondi o terzi. Oggi mi sono speso tantissimo con McCollum in difesa perché sentivo la competizione e avevamo bisogno di un corpo su di lui. Magari, mettendo tutta questa pressione in difesa, ho perso un po’ in lucidità. La cosa importante è capire quello che ognuno di noi deve mettere in campo: energia, cuore e voglia.
L’MVP della settimana è Jayvon Graves, che ha trascinato Limoges a ribaltare il deficit di 20 punti nel doppio confronto con il VEF Riga. Con 17 punti, 6 assist, 5 rimbalzi e 3 rubate in uscita dalla panchina e un +42 di +/- (terzo dato migliore di sempre in BCL), ha condotto i suoi a una vittoria con 27 punti di margine.
Ciononostante, non si può lasciare (ancora) spazio a TJ Shorts II, che sta letteralmente riscrivendo la storia di questa competizione. E la cosa assurda è che gli sono bastate solo quattro partite per farlo.
Con i 27 punti a referto nella vittoria per 80-72 contro l’AEK Atene, infatti, è diventato il primo giocatore a segnare 25 o più punti a partita per quattro gare consecutive. A tal proposito, vi segnalo questo pezzo del sempre ottimo Diccon Lloyd-Smeath.
Le partite da non perdere
In EuroLega:
Anadolu Efes - Olympiacos, 01/12 alle 18:30
Fenerbahce - Real Madrid, 02/12 alle 18:45
In Basketball Champions League:
MHP Riesen Ludwigsburg - Darussafaka, 30/11 alle 20:00
JDA Dijon - Unicaja Malaga, 30/11 alle 20:00
In EuroCup:
Hapoel Tel Aviv - Buducnost, 29/11 alle 19:00
Brescia - Reyer Venezia, 29/11 alle 20:30
Nei campionati nazionali:
🇹🇷 Bahcesehir - Galatasaray, 02/12 alle 17:00
🇪🇸 Baskonia - UCAM Murcia, 04/12 alle 17:00
🇹🇷 Anadolu Efes - Pinar Karsiyaka, 04/12 alle 13:30
Dovresti
Come di consueto, eccoci arrivati ai consigli - uno questa volta - della settimana. E dunque, dovresti:
Ascoltare Zaynab, un podcast di Internazionale a cura di Stefano Liberti in cui si parla di una calciatrice che fugge dall’Afghanistan sotto il controllo dei talebani.
L’episodio #20 di Kill Bill si conclude qui. Prima di salutarci, qualche ultimo link utile:
Noi ci risentiamo lunedì prossimo. Ciao!