Un Howard shanelarkiano
#16 Kill Bill - I tifosi del Baskonia sembrano rivivere l'impatto di una tra le guardie più talentuose d'Europa con la propria maglia.
Quando Shane Larkin ha lasciato l’America per accasarsi nei Paesi Baschi, non ci si aspettava che avrebbe confezionato un impatto così immediato e significativo.
Nel momento in cui Markus Howard, sei anni dopo, è arrivato al Baskonia, le aspettative erano alte. E, già adesso, i paragoni si sprecano.
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Ongi etorri, Markus
Nel terzo episodio di Kill Bill, quando si elencavano le liste della spesa da parte delle varie compagini europee, dicevo che Markus Howard sarebbe potuto diventare "uno dei migliori realizzatori in Europa". Beh, direi che è bastato poco per confermarlo.
Prima dell’infortunio che l’ha costretto ad abbandonare anticipatamente il campo nella stupenda partita persa dal Baskonia contro l’Olympiacos (una delle uniche due squadre ad essere ancora imbattute con record di 4-0, insieme al Fenerbahce), l’ex Marquette e Denver Nuggets aveva queste medie a gara:
23:41 minuti in campo
25 punti (1º nella competizione)
5.7 triple realizzate (1º nella competizione)
58.6% da tre
7 falli subiti
21.3 di PIR
E se le statistiche non vi sembrano poter rendere onore, ammiratelo in azione:
Markus Howard è l’ingranaggio perfetto per una squadra che ha bisogno di elementi del genere, per una tifoseria che si infiamma facilmente e che aveva già eletto Shane Larkin a idolo cittadino a Vitoria-Gasteiz.
La combo-guard americana sta dimostrando di potersi rendere una minaccia offensiva contro letteralmente ogni difesa, con un range di tiro illimitato e delle percentuali che, seppur destinate a sgonfiarsi con il corso delle partite, dimostrano una propensione eccezionale nel tiro dal perimetro. E questa non è una novità.
Come se non bastasse, al termine di una serata magica iniziata con la vittoria 88-82 contro il Real Madrid in Liga ACB, Joan Peñarroya ha annunciato il ritorno di Pierria Henry, reduce da una stagione così così al Fenerbahce e da una Summer League con i Washington Wizards che non si è tramutata in una reale opportunità NBA.
Qualche spunto dal doppio turno di EuroLega
Partiamo con le certezze, come anticipato in precedenza. Olympiacos e Fenerbahce sono le uniche due compagini di EuroLega imbattute, e in particolare i biancorossi di Grecia sembrano non volersi fermare, trascinati da un Sasha Vezenkov mostruoso.
Già due volte MVP del Round nella competizione europea, il bulgaro sta viaggiando a 23 punti e 10.2 rimbalzi di media, tirando con percentuali folli (68.6% da due, 45.8% da tre e 84.6% ai tiri liberi) per un complessivo 28.8 (!) di PIR. Unstoppable.
A seguire, c’è una delle squadre più divertenti del panorama continentale, l’ALBA Berlino di Israel Gonzalez. Si trovano alla perfezione in campo e il pallone si muove a meraviglia nell’attacco dei gialloblù tedeschi, nonostante siano anche mancati contemporaneamente Maodo Lo, Jaleen Smith e Marcus Eriksson, tre dei giocatori più importanti per questa squadra.
Oltre al nostro Gabriele Procida e a un Chris Koumadje protagonista con 6 stoppate contro l’Efes, le luci dei riflettori hanno puntato tutte su Luke Sikma, MVP del Round 3 con la doppia doppia monstre da 16 punti e 15 rimbalzi, con 6 assist e 4 falli subiti, nella vittoria esterna contro il Panathinaikos.
Le squadre più in difficoltà? Beh, Real Madrid e Barcellona, attualmente - è prestissimo, lo so - fuori dalla zona playoff con un record di 2-2 pervenuto dopo le rispettive sconfitte per mano di Olympiacos e Zalgiris Kaunas, oltre a Bayern Monaco e Stella Rossa ancora senza vittorie. Ma, ripeto, è presto.
Una piccola postilla sull’EuroCup, principalmente legata al Bursaspor di Dusan Alimpijevic. Dopo aver scritto la storia del club turco arrivando in finale dell’ultima edizione dell’EuroCup, i biancoverdi sono partiti fortissimo in questa stagione.
4-0 in campionato (battuto anche l’Efes) e 2-0 fuori dai confini turchi, dopo il convincente 81-72 contro un’altra concorrente alla vittoria finale come il Joventut Badalona. E le interviste pazze continuano a non mancare: vedere per credere.
Inoltre, le italiane si rialzano a metà. Se Reyer Venezia e Trento cadono nuovamente contro Bourg-en-Bresse e Londra (prima storica vittoria dei Lions nella competizione europea), Brescia si rende protagonista di una schiacciante vittoria 104-70 contro il Prometey, all’insegna dello showtime:
Qualche spunto dalla Basketball Champions League
Durante la prima settimana della stagione 2022/2023 della Basketball Champions League, Marcelinho Huertas si era avvicinato non poco a Dusan Djordjevic nella classifica all-time degli assists in Basketball Champions League.
Complice l’infortunio del veterano di Oostende e la quasi doppia doppia (17+9) del brasiliano nella sconfitta contro il Peristeri, adesso il primo posto è suo. Nel corso dell’intervista che entrambi mi hanno concesso per Eurohoops, non sono mancate le parole di stima da parte del playmaker serbo nei confronti del leader di Tenerife:
Vorrei congratularmi con Marcelinho Huertas. Sono contento che sia lui perché credo che sia la definizione di playmaker della vecchia scuola che fa sempre in modo di migliorare i suoi compagni di squadra. Mi sono divertito a giocare contro di lui e soprattutto a guardarlo giocare! Gli auguro di rimanere in salute e rendere questi numeri ancora più alti.
Altre cose da segnalare sulla terza settimana di Regular Season in BCL:
L’arrivo di Julian Gamble ha fatto bene al Bnei Herzliya, che ora può vantare una solidità offensiva non indifferente considerando la presenza di Chris Babb e Maurice Kemp, oltre all’altro neo acquisto Briante Weber. La palpitante vittoria contro il Rytas Vilnius ne è la dimostrazione.
Gabriel Olaseni, che il mio collega Johnny Askounis ha intervistato qui, rischia di diventare uno dei giocatori più importanti della competizione. Nell’80-66 del Darussafaka contro i Bakken Bears, per il centro britannico una prestazione completissima da 20 punti, 12 rimbalzi e 7 assist, per un 35 di valutazione.
Bilbao continua a dimostrare di essere una delle squadre che si arrende meno nelle ultime porzioni di partita. Contro il Bahcesehir di Jamar Smith, la squadra di Jaume Ponsarnau ha prodotto un NET Rating di 160 nel quarto quarto, mettendo in campo una pallacanestro ai limiti della perfezione negli ultimi dieci minuti.
Lieti ritorni
Nel weekend, si sono visti alcuni ritorni importanti nel campionato italiano.
Il primo, dopo mesi di stop per la sua squalifica legata all’antidoping, è quello di Riccardo Moraschini, che ha esordito nella sua nuova avventura con la Reyer Venezia proprio contro l’Olimpia Milano, in uno di quei strani giochi del destino.
Uno degli Azzurri che ha vissuto la straordinaria esperienza di Tokyo 2020 ha avuto una serata storta al tiro, ma la squadra di Walter De Raffaele ha comunque vinto 77-69, anche contro Stefano Tonut, tornato al Taliercio per la prima volta da avversario.
Il secondo, a quasi due mesi esatti dal suo 40esimo compleanno, è quello di David Logan, che ha deciso di riallacciarsi le scarpe per indossare la quinta maglia italiana in carriera dopo Pavia, Sassari, Avellino e Treviso.
Nel 92-87 contro Verona, che vale la prima vittoria di Scafati in Serie A a 15 anni di distanza dall’ultima volta, questi i suoi numeri: 22 punti (4/9 da tre e 6/7 in lunetta), 4 rimbalzi e 6 assist. Scarico come sempre il Professore.
Le partite da non perdere
In Basketball Champions League
Pinar Karsiyaka - Reggio Emilia, 25/10 alle 18:30
Hapoel Holon - Galatasaray, 26/10 alle 18:30
UCAM Murcia - SIG Strasbourg, 26/10 alle 20:30
In EuroLega
Olympiacos - AS Monaco, 27/10 alle 18:45
Anadolu Efes - Fenerbahce, 28/10 alle 19:30
Barcellona - Olimpia Milano, 28/10 alle 20:30
In EuroCup
Prometey - Bursaspor, 26/10 alle 18:00
Cedevita Olimpija - Joventut Badalona, 26/10 alle 19:30
Nei campionati nazionali
🇮🇹 Dinamo Sassari - Virtus Bologna, 29/10 alle 18:00
🇪🇸 Bilbao - Baskonia, 30/10 alle 21:00
🇹🇷 Fenerbahce - Pinar Karsiyaka, 31/10 alle 17:00
Dovresti
Come di consueto, eccoci arrivati ai consigli della settimana. E dunque, dovresti:
Leggere questo pezzo di Emanuele Atturo su Paola Egonu. In questo caso, è più un devi che un dovresti.
Guardare il primo episodio di Coaches Corner, la nuova rubrica curata dalla Basketball Champions League, con protagonista Massimo Cancellieri.
Ascoltare Altri Orienti, il nuovo podcast di Chora Media, condotto da Simone Pieranni.
L’episodio #16 di Kill Bill si conclude qui. Prima di salutarci, qualche ultimo link utile:
Noi ci risentiamo lunedì prossimo. Ciao!