Cosa aspettarsi da EuroBasket 2022
#8 Kill Bill - Tra tre giorni, Spagna e Bulgaria daranno il via alla competizione più attesa dell'anno.
Ci siamo quasi: con l’inizio di settembre, partirà anche la competizione che ogni appassionato di pallacanestro internazionale attende dall’inizio dell’anno. EuroBasket 2022 sarà spettacolare e bisogna arrivare preparati alla partenza. Benvenuti, dunque, al primo episodio monotematico di Kill Bill, anche se parleremo di tante cose diverse.
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La (mia) griglia di partenza
A pochissimi giorni dall’inizio di EuroBasket 2022, ho deciso di dedicare un intero episodio di Kill Bill a una manifestazione che si preannuncia straordinaria, nonostante alcuni infortuni che hanno costretto svariate stelle a rinunciare (Gallo 🥺💔). Partiamo? Seguitemi.
Podio o delusione
Quelle che partono con un solo obiettivo: vincere. O perlomeno arrivarci vicinissimo.
Slovenia 🇸🇮
Sono passati 5 anni - una vita cestisticamente parlando -, ma complice anche una strana alterazione del tempo percepito dovuta alla pandemia, l’immagine della Slovenia medaglia d’oro a EuroBasket 2017 è più fresca che mai.
Le cose non sono (totalmente) uguali, soprattutto per quanto riguarda la squadra a disposizione di Aleksander Sekulic: c’è un Anthony Randolph in meno e un Mike Tobey in più, ad esempio.
Molti elementi, però, sono gli stessi: Jaka Blazic, Klemen Prepelic e Goran Dragic. E, nota da sottolineare, lo Slovenia conterà su un Luka Doncic nel pieno della sua ascesa da fenomeno generazionale. Basterà per doppiare un’impresa storica? La recente sconfitta 90-71 per mano della Germania direbbe di no, ma mai scommettere contro i campioni in carica.
Francia 🇫🇷
La Francia, vuoi perché Victor Wembanyama crescerà sempre più e vuoi perché un certo Joel Embiid è stato naturalizzato francese e potrà giocare con Les Blues nelle prossime grandi competizioni internazionali, non vede l’ora che si inizi a respirare lo spirito olimpico per le strade di Parigi nel 2024.
La squadra che al momento ha a disposizione Vincent Collet ha delle basi stratosferiche a disposizione (Rudy Gobert, Evan Fournier e Guerschon Yabusele, solo per citarne tre), ma mancano alcuni elementi che le consentirebbero di iniziare questo Campionato Europeo con i gradi della favoritissima.
Uno di questi è Nicolas Batum, fondamentale nei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 con quella stoppata contro la Slovenia, oltre all’esperienza di Nando De Colo. Detto ciò, una squadra che ai tre di cui sopra può aggiungere gente come Thomas Heurtel, Theo Maledon, Elie Okobo, Timothe Luwawu-Cabarrot, Mouhammadou Jaiteh e Vincent Poirier, non può non essere inclusa in questo spazio.
Serbia 🇷🇸
Nel momento in cui sono stati annunciati i roster preliminari delle varie compagini in vista delle gare estive di qualificazione alla Coppa del Mondo 2023, la Serbia sembrava la favorita assoluta nonostante l’assenza di Bogdan Bogdanovic. Con il passare del tempo, però, le esclusioni di Svetislav Pesic hanno iniziato a prendere forma: fuori Milos Teodosic, Nikola Jovic, Aleksa Avramovic e Aleksej Pokusevski non saranno presenti, con Nemanja Bjelica in forte dubbio.
La Serbia arriva ad EuroBasket con il desiderio di cercare una medaglia che ormai manca dal 2009 (fu argento quell’estate) e con la voglia di riscattarsi dopo il quinto posto del Mondiale 2019.
Lo fa costruendo il proprio stile di gioco intorno al 2x MVP dell’NBA Nikola Jokic, che non si è risparmiato assolutamente tra amichevoli e gare di qualificazioni alla prossima Coppa del Mondo. La classe di Vasilije Micic, la concretezza di Vladimir Lucic e la versatilità di Nikola Kalinic sono arme che sostanzialmente nessuno ha a disposizione: grazie a queste e non solo, i serbi partono tra le favorite.
Grecia 🇬🇷
Nel 2019, la Grecia fu una delle grandi delusioni della Coppa del Mondo disputato nella vicina Turchia. Le condizioni a cui la Nazionale ellenica si presenta quest’anno al Mediolanum Forum di Assago, però, sono nettamente diverse.
Innanzitutto, in panchina si è seduto uno degli allenatori più importanti e vincenti del Vecchio Continente, Dimitris Itoudis. Il neo CT, che a partire dalla prossima stagione guiderà il Fenerbahce, ha dato carta bianca a Giannis Antetokounmpo su quello che è in grado di dare sul parquet, ma costruendo attorno al fenomeno dei Milwaukee Bucks una squadra in grado di punire gli avversari anche senza puntare sempre e solo sugli isolamenti del 34.
Ha dato fiducia a Tyler Dorsey, ha responsabilizzato Kostas Antetokounmpo inquadrandolo come un lungo fondamentale per il gioco atletico di questa squadra, si è affidato all’esperienza dei vari Nick Calathes, Kostas Sloukas e Kostas Papanikolaou. Saranno i primi avversari dell’Italia: auguri ai nostri ragazzi.
Medaglia di legno o più?
Quelle che non hanno i mezzi a disposizione per essere incluse tra le favorite fin dall’inizio, ma alle quali bisogna fare attenzione guardando verso l’alto.
Lituania 🇱🇹
La Lituania arriva ad EuroBasket 2022 con due consapevolezze principali. La prima è un mese d’agosto perfetto, con 8 vittorie e 0 sconfitte tra amichevoli e partite di qualificazione ai Mondiali 2023, mentre la seconda è l’avere a disposizione un roster competitivo, con due dei lunghi più talentuosi al mondo: Domantas Sabonis e Jonas Valanciunas. Il talento, però, non si racchiude solamente vicino a canestro.
Rokas Jokubaitis, Marius Grigonis, Arnas Butkevicius e Rokas Giedraitis sono tutti giocatori di altissimo livello, che consentiranno di giocarsela contro le temibili avversarie del Gruppo B, il più tosto di tutti con la presenza di Francia, Slovenia e Germania, oltre a Bosnia e Ungheria.
In più, la Lituania potrà contare sul fattore X Ignas Brazdeikis, cresciuto in Canada con il sogno di rappresentare questi colori. "Abbiamo tutte le carte in regola per vincere. Ci stanno sottovalutando", ha detto in un’intervista alla FIBA. Teniamoli d’occhio.
Turchia 🇹🇷
Quando Ergin Ataman è tornato alla guida della Nazionale turca, l’ha sparata grossa: "L’obiettivo è vincere la medaglia d’oro ad EuroBasket". Dopo essere salito sul tetto d’Europa con l’Anadolu Efes per due volte, non ha intenzione di abbassare le aspettative nei confronti dei suoi ragazzi. Ma è una prospettiva realmente ipotizzabile?
Probabilmente no, ma la Turchia può comunque togliersi qualche soddisfazione con i suoi gioielli NBA Cedi Osman, Alperen Sengun e Furkan Korkmaz. Il tanto contestato forfait di Ömer Yurtseven è da sottolineare, ma la possibilità di sfruttare Sertac Sanli nel P&R con Shane Larkin non può che rendere ottimisti: nella prima delle due stagioni vittoriose in EuroLega, quest’asse ha reso la vita complessa a non poche avversarie.
Italia 🇮🇹
Fino al quarto quarto della partita giocata al PalaLeonessa di Brescia contro la Georgia il 27 agosto, credevo sinceramente in un’Italia che potesse impensierire le quattro grandi favorite per la vittoria e il podio finale. Poi, però, è arrivato questo:
L’infortunio al menisco sinistro di Danilo Gallinari è un boccone amaro che nessuno vorrebbe masticare a così pochi giorni dall’inizio di un Campionato Europeo a casa sua, tra la gente che l’ha amato dai primi canestri quando il mondo ancora non lo conosceva. Ma la pallacanestro, purtroppo, è anche questa.
Senza il suo fuoriclasse e in attesa della scelta di Gianmarco Pozzecco su chi chiamare per sostituirlo, gli Azzurri possono comunque contare su un Simone Fontecchio in stato di grazia assoluto e su un gruppo solido, affiatato e che poggia le sue basi sull’esperienza di Nicolò Melli e l’intraprendenza di Nico Mannion. Non tutto è perduto, anzi.
Spagna 🇪🇸
La Nazionale di Sergio Scariolo si presenta all’appuntamento più atteso dell’anno con un fisiologico ma significativo ridimensionamento nelle aspettative rispetto al decennio di trionfi e vittorie in giro per il globo da parte de La Familia. Chiusa l’era di Sergio Rodriguez e dei fratelli Gasol, bisognerà attendere ancora un po’ per un ricambio generazionale di effettivo successo.
La notizia migliore nelle settimane che sono servite per testare il campo è senza dubbio l’impatto di Lorenzo Brown, tanto discusso per la naturalizzazione che gli ha permesso di vestire i panni del playmaker titolare di questa squadra, vista l’assenza di Ricky Rubio, ma decisivo e con un’ottima intesa con i fratelli Hernangomez fin da subito.
Germania 🇩🇪
Dando una rapida occhiata a questa Germania, si potrebbe pensare che affiancarla a Lituania, Turchia, Italia e Spagna per ambizioni nel torneo possa essere troppo, ma il talento per la Nazionale tedesca abbonda in quasi tutti i reparti.
La presenza di un gioiellino come Franz Wagner è un lusso che nessuna avversaria si può permettere, e il fatto che sia coadiuvato da elementi del calibro di Dennis Schröder, Maodo Lo, Nick Weiler-Babb e Johannes Voigtmann non può che far ben sperare per i padroni di casa nella fase a eliminazione diretta. E attenzione al papabile recupero in extremis di Daniel Theis…
Ci siamo anche noi
Quelle che attenzione, perché batterle non dovrebbe essere proibitivo, ma i talento a disposizione non manca di certo.
Repubblica Ceca 🇨🇿
Tomas Satoransky non ha ancora detto ufficialmente addio a EuroBasket 2022, ma la sua costante mancanza nelle ultime partite prima della competizione non lascia presagire spiragli di luce per una Repubblica Ceca in un buio inaspettato. Jan Vesely, Vojtech Hruban e Ondrej Balvin cercheranno di non farlo rimpiangere, ma non sarà facile. L’impressione, comunque, è che possano passare con tranquillità il Gruppo D.
Croazia 🇭🇷
Sorpresi di vedere la Croazia così in basso nella mia griglia di partenza? Beh, ora vi spiego il perché. Innanzitutto, è da registrare come importante l’assenza tanto di Ante Zizic quanto di Dragan Bender, sebbene l’ex Phoenix Suns sia in netto ed evidente calo. Ciò che mi preoccupa maggiormente, però, è la mancanza di affinità tecnico-tattica tra Bojan Bogdanovic e Mario Hezonja, quelli che dovrebbero essere i trascinatori di questa squadra insieme a Dario Saric. Magari mi stupiranno, ma parto scettico.
Israele 🇮🇱
La Nazionale israeliana arriva ad EuroBasket 2022 con una discreta dose di talento a sua disposizione, capitanata da Deni Avdija, il giocatore più forte a indossare questa divisa dai tempi di un Omri Casspi nel proprio prime. La sensazione è che l’attuale giocatore degli Washington Wizards abbia troppo poco supporto (Roman Sorkin, Yam Madar e poco altro) per puntare a qualcosa di importante.
Bosnia 🇧🇦
La Bosnia dovrà compiere un miracolo per superare il Gruppo B con Francia, Slovenia, Lituania e Ungheria, ma ha dimostrato di poter reggere confronti simili battendo 96-90 i transalpini. Per questo motivo, sarebbe ingeneroso non lodare la squadra che si affida principalmente a Jusuf Nurkic e all’ultimo MVP della Liga ACB Dzanan Musa, di cui parlerò più dettagliatamente dopo.
Finlandia 🇫🇮
Indubbiamente ha molti meno nomi di spessore rispetto alle Nazionali di cui sopra, ma la Finlandia merita di stare in questo paragrafo anche solo per essersi qualificata alla Coppa del Mondo 2023 con quattro partite ancora di disputare, risultando la prima compagine europea a riuscirci. Coach Lassi Tuovi è intelligente e voglioso di dimostrare il suo valore: Lauri Markkanen, Sasu Salin (che ho intervistato qui) e compagni non saranno una semplice comparsa in questo Campionato Europeo.
Ambizioni limitate
Quelle che cercheranno l’impresa nella fase a gironi, ma dalle quali non ci si aspetta granché.
Montenegro 🇲🇪
Sono molto curioso di vedere come scenderà in campo un Montenegro in grado di poter contare su Kendrick Perry e Vladimir Mihailovic nel proprio pacchetto guardie, oltre all’esperienza di Bojan Dubljevic tra i lunghi. Sono nomi interessanti, ma che valgono come una pallina alla roulette: potenzialmente in grado di far sbancare la squadra allenata da Bosko Radovic, ma altrettanto inconcludenti in una serata storta, che potrebbe capitare in un Gruppo A pieno di insidie, con Georgia, Spagna, Bulgaria, Turchia e Belgio.
Belgio 🇧🇪
A proposito di Belgio, i Leoni Rossi possono contare su uno dei lunghi più interessanti del prossimo campionato italiano, ma non solo. Ismael Bako, che nella sfida alla Grecia si è tolto anche la soddisfazione di stoppare The Greek Freak, inchiodando a due mani nell’azione successiva, giocherà insieme a elementi da tenere d’occhio, come Retin Obasohan e Manu Lecomte.
Polonia 🇵🇱
L’assenza di Jeremy Sochan mi ha lasciato abbastanza deluso, ma sarebbe esagerato dire che con il nuovo giocatore dei San Antonio Spurs staremmo parlando di una Nazionale pronta a far scintille. Chi trascinerà la Polonia sarà sicuramente Mateusz Ponitka, nuovo acquisto di Reggio Emilia e protagonista di una storia assurda che ha raccontato in quest’intervista.
Bulgaria 🇧🇬
Una Nazionale che ha la possibilità di schierare due giocatori come Dee Bost e, soprattutto, Sasha Vezenkov, non parte subito per sconfitta a prescindere. Ma eccezion fatta per la combo-guard del Galatasaray e per l’ultimo MVP del campionato greco, autore di una stagione stellare all’Olympiacos, c’è veramente poca roba per la Bulgaria.
Georgia 🇬🇪
Prima della sfida tra Georgia e Paesi Bassi, probabilmente avrei inserito i biancorossi un gradino più su, magari al pari di Bosnia o Finlandia. Ma con l’infortunio alla spalla che ha costretto Tornike Shengelia a rinunciare ad un EuroBasket in casa, le quote per i connazionali del nuovo idolo di Napoli Khvicha Kvaratskhelia si sono abbassate drasticamente. Un pacchetto lunghi con Shermadini, Bitadze e Mamukelashvili non è da tutti, ma basterà?
Comunque vada sarà un successo
Quelle che hanno già vinto qualificandosi per EuroBasket 2022. Se la godranno.
Ucraina 🇺🇦
Ci hanno dato del filo da torcere nella prima delle due partite disputate nella seconda fase della qualificazione alla Coppa del Mondo 2023, sfruttando la fisicità di Alex Len e Artem Pustovyj vicino a canestro, oltre alla classe di Sviatoslav Mykhailiuk e Issuf Sanon sul perimetro. Ma quest’Ucraina è tutt’al più una squadra per cui simpatizzare per le tragiche vicende extra-campo.
Ungheria 🇭🇺
Adam Hanga e poco, pochissimo intorno. L’ala del Real Madrid, visto in passato anche con la maglia di Avellino, che con i Blancos veste i panni dello specialista difensivo e del giocatore versatile in grado di cambiare su chiunque, una volta tornato a rappresentare la sua Ungheria si è trasformato in un vero e proprio trascinatore. La sensazione, però, è che non basti per evitare uno 0-5 nella fase a gironi.
Estonia 🇪🇪
Non me ne vogliano i ragazzi di Tallinn, ma a mio avviso l’Estonia si aggiudica il ruolo di Nazionale più anonima della competizione, a maggior ragione dopo l’infortunio a Kaspar Treier, che ha spinto la Dinamo Sassari a muoversi nuovamente sul mercato. Inseriti nel Gruppo C con l’Italia, se la potrebbero giocare con l’Ucraina per il quarto posto.
Paesi Bassi 🇳🇱
Per ammissione dello stesso Maurizio Buscaglia (che ho intervistato qui), i suoi Paesi Bassi non sono certamente la Nazionale che tutti temono di dover affrontare, sia a EuroBasket che nelle restanti partite FIBA. Ma vale la pena dargli una possibilità anche solo per il fatto che sarà l’ultimo grande palcoscenico per Worthy De Jong, che poi si dedicherà esclusivamente al 3x3, di forte tendenza in Olanda.
Gran Bretagna 🇬🇧
Si sa: la pallacanestro non è di casa nella terra della Regina, nonostante dalla prossima stagione ai London Lions sia stata data la possibilità di disputare l’EuroCup (anche) per far crescere il movimento britannico. Poco da dire sulla Gran Bretagna in ottica EuroBasket: senza troppi dubbi, è la squadra cuscinetto della competizione insieme ai Paesi Bassi.
Da tenere d’occhio
Una volta analizzate le prospettive delle ventiquattro compagini che si sfideranno a Milano, Tbilisi, Praga e Colonia, diamo un’occhiata a dieci giocatori che, per un motivo o un altro, potrebbero essere interessanti da osservare in campo. Nota bene: anche i vari Doncic, Jokic e Antetokounmpo saranno sicuramente interessanti da veder giocare a EuroBasket 2022, ma si tratta di una lista meno mainstream, ecco.
Dzanan Musa - Bosnia 🇧🇦
Dzanan Musa era ancora un sedicenne con grandi speranze al Cedevita Zagabria quando la Bosnia ha partecipato l'ultima volta a questa competizione (nel 2015). Dopo essere stato nominato MVP della Liga ACB nell’ultima stagione, sarà il leader della sua squadra accanto a Jusuf Nurkic. Nonostante un colpo alla nuca nella partita contro il Montenegro a fine agosto, che lo ha costretto a una notte in ospedale, sarà presente al 100% per la sua squadra a Colonia.
Jaleen Smith - Croazia 🇭🇷
Il primo di alcuni naturalizzati in questa lista, ma che naturalizzato: Jaleen Smith ha preso in mano le redini di una Croazia rimaneggiata e la sta conducendo con grande maturità nonostante non avesse mai indossato questa canotta prima dell’estate. Si trova già molto bene con Bogdanovic, Hezonja, Saric e Zubac: ambientarsi in fretta dev’essere uno dei suoi pregi migliori, visto che l’ha fatto anche all’ALBA Berlino.
Maik-Kalev Kotsar - Estonia 🇪🇪
Il grande problema del Baskonia nell’ultima stagione è stata la mancanza di un lungo che potesse prendersi la squadra sulle spalle nel momento del bisogno, fatta eccezione per alcune partite in bolla di Steven Enoch. Dall’anno prossimo a Vitoria ci sarò Maik-Kalev Kotsar, che prima giocherà nel Gruppo C di Assago con la sua Estonia. Di gran lunga il trascinatore della squadra, potrebbe essere pericoloso anche contro l’Italia, per la carenza di fisici nel nostro pacchetto lunghi.
Mikael Jantunen - Finlandia 🇫🇮
Il nuovo acquisto di Treviso ha detto la sua anche nelle partite di qualificazione alla Coppa del Mondo 2023, con la Finlandia che è diventata la prima Nazionale europea a centrare questo obiettivo. Mikael Jantunen, al fianco e con i consigli di una stella come Lauri Markkanen, ha le potenzialità per diventare un giocatore speciale non solo nel nostro campionato, ma anche sotto la guida di Lassi Tuovi.
Sandro Mamukelashvili - Georgia 🇬🇪
Fin dai suoi anni nelle giovanili della Pallacanestro Biella, era chiaro che questo ragazzo nato a New York ma cresciuto a Tbilisi avrebbe avuto un brillante futuro davanti a lui. Dopo aver dominato in Summer League con i Milwaukee Bucks, Alexander "Sandro" Mamukelashvili sarà uno dei fari della Georgia, che dovrà fare a meno di Tornike Shengelia, infortunato nella partita di qualificazione alla Coppa del Mondo 2023 contro l'Olanda.
Franz Wagner - Germania 🇩🇪
Suo fratello Moritz sarà uno dei grandi assenti della competizione per infortunio, ma la Germania può stare tranquilla se il pallone transita tra le mani di Franz Wagner. Uno dei cestisti tedeschi più talentuosi dell’ultimo decennio, l’attuale giocatore degli Orlando Magic si presenta da rookie come uno dei migliori giocatori di EuroBasket 2022.
Panagiotis Kalaitzakis - Grecia 🇬🇷
Dimitris Itoudis non ha ancora confermato i 12 giocatori che comporranno ufficialmente il roster greco, ma se Panagiotis Kalaitzakis riuscirà a strappare un biglietto per giocare al Mediolanum Forum, bisogna aspettarsi che vada a cercare ogni occasione possibile pur di mostrare il suo talento. Dall’anno prossimo giocherà con il gemello Georgios al Panathinaikos (avevo parlato del suo acquisto qui), ma potenzialmente la sua stagione potrebbe iniziare nel migliore dei modi anche ad EuroBasket.
Ignas Brazdeikis - Lithuania 🇱🇹
Ignas Brazdeikis, cresciuto in Canada da una famiglia lituana, avrà finalmente l'opportunità di debuttare in una competizione internazionale così importante con questa maglia: "Ho sempre sognato di giocare per la Lituania in questa fase. È bello essere finalmente qui", ha detto nell’intervista di cui sopra. Non solo, perché dopo aver provato la strada NBA con gli Orlando Magic, dalla prossima stagione giocherà in EuroLega con lo Zalgiris Kaunas. Un altro ritorno ad un passato che non ha mai vissuto, ma che vuole cercare di far venir fuori in qualche modo, plasmando il suo futuro. Il proibitivo gruppo B con la concorrenza diretta di Francia e Slovenia? Probabilmente solo un'altra sfida per Brazdeikis: "Sta andando a rendere molto più divertente. Siamo tutti molto entusiasti di competere e andare al meglio. È quello che vogliamo", ha detto.
Lorenzo Brown - Spagna 🇪🇸
In molti non hanno apprezzato la scelta della Federazione di Jorge Garbajosa di procedere con la naturalizzazione di Lorenzo Brown, che gli ha permesso di essere presente nel roster spagnolo allenato da Sergio Scariolo per EuroBasket 2022, ma ciò che è certo è che la sua presenza in campo sarà cruciale per una squadra che si esibirà senza i suoi direttori d'epoca, Sergio Rodriguez e Ricky Rubio, e con un Sergio Llull che ha dovuto abbandonare il ritiro per un guaio muscolare.
Shane Larkin - Turchia 🇹🇷
La leggenda vivente dell’Anadolu Efes è diventata un tutt'uno con la cultura che ha respirato a Istanbul da quando è atterrato sul Bosforo nel 2018. Avendo ottenuto la cittadinanza turca nel 2020, Shane Larkin è riuscito a risolvere alcuni problemi per questa squadra in cabina di regia. L'affinità con Ataman è sotto gli occhi di tutti e può essere un fattore, così come la chimica nel P&R centrale con Sertac Sanli.
Dovresti
Come di consueto, ecco alcuni consigli personali. Dunque, dovresti:
Guardare l’ultimo episodio di URBONUS, il podcast di Basket News con Donatas Urbonas, Rytis Vysniauskas and Augustas Šuliauskas. Un ottimo approfondimento in vista di questa grande competizione.
Dare un’occhiata ai profili social di Overtime - Storie a Spicchi. Stiamo lavorando per coprire nel migliore dei modi questo EuroBasket, vi lascio qui Facebook, Instagram e Twitter. Non dimenticate il gruppo privato.
Leggere su l’Ultimo Uomo questo ottimo articolo di Daniele V. Morrone sul Barcellona, che tra guai finanziari e stratosferici acquisti è diventata bene o male la squadra più odiata nel mondo del pallone.
L’episodio #8 di Kill Bill si conclude qui. Prima di salutarci, qualche ultimo link utile:
Noi ci risentiamo lunedì prossimo, nel bel mezzo di una fase a gironi che si annuncia scoppiettante. Ciao!